Il Bologna travolge l’Empoli e prenota la finale di Coppa Italia dopo mezzo secolo

Il Bologna travolge l’Empoli e prenota la finale di Coppa Italia dopo mezzo secolo

Agosto 14, 2017 Off Di Cb2hce5UsP

I rossoblù dominano la semifinale d’andata con un netto 3-0 e si avvicinano a un traguardo che manca dal 1974

Una serata storica che profuma di impresa. Il Bologna di Vincenzo Italiano ha praticamente ipotecato l’accesso alla finale di Coppa Italia con una prestazione magistrale al Castellani, dove ha demolito l’Empoli con un perentorio 3-0 nella semifinale d’andata. Protagonista assoluto della serata Riccardo Orsolini, autore del gol che ha sbloccato la partita e di una prestazione che suona come un messaggio diretto al ct Luciano Spalletti, presente in tribuna nella sua Empoli. A completare il trionfo felsineo la doppietta di Dallinga, che ha finalmente mostrato le qualità che avevano convinto la dirigenza rossoblù a investire 16 milioni per il suo cartellino.

Orsolini batte il colpo alla porta di Spalletti

La scena è tutta per lui, ancora una volta. Riccardo Orsolini continua a vivere un momento di forma straordinario, firmando il suo tredicesimo centro stagionale, il quinto nelle ultime sei partite. La sua rete ha spianato la strada al successo bolognese, dando il via a una prestazione corale di altissimo livello.

L’esultanza è stata emblematica: il classico gesto del “toc toc” alla telecamera, ripetuto poi con ancora maggiore enfasi sotto il settore ospiti gremito di tifosi felsinei. Un messaggio non troppo velato a Luciano Spalletti, seduto tra gli spettatori nella sua Empoli e costretto ad assistere all’ennesima prestazione convincente di un giocatore che continua a rimanere ai margini del progetto azzurro nonostante numeri e prestazioni che parlerebbero a suo favore.

La qualità del suo calcio, la capacità di essere decisivo in zona gol e la continuità mostrata in questa stagione stanno trasformando quello che era un talento altalenante in una certezza assoluta del calcio italiano, tanto da meritarsi l’appellativo di “Orsonaldo” da parte dei tifosi rossoblù.

Dallinga si sblocca con una doppietta

Se Orsolini rappresenta la certezza su cui il Bologna ha costruito la propria stagione, Thijs Dallinga è stato finora l’incognita principale dell’annata felsinea. Arrivato in estate per 16 milioni di euro, l’attaccante olandese non era ancora riuscito a giustificare l’importante investimento fatto dalla società.

La semifinale di Coppa Italia potrebbe segnare la sua definitiva consacrazione in maglia rossoblù. Una doppietta di pregevole fattura che ha chiuso il match già nella prima frazione con il 2-0 alla mezzora, per poi mettere il sigillo definitivo con la terza rete a inizio ripresa, entrambe su assist dell’ottimo Ndoye, altro gioiello del Bologna.

Per l’attaccante olandese potrebbe essere la svolta di una stagione fin qui avara di soddisfazioni, proprio nel momento più importante dell’annata, con la squadra impegnata su due fronti tra la corsa Champions in campionato e il sogno di una finale di Coppa Italia che manca da oltre mezzo secolo.

Italiano, lo specialista di coppe

Vincenzo Italiano conferma il suo straordinario feeling con le competizioni a eliminazione diretta. Dopo aver guidato la Fiorentina a tre finali consecutive (due di Conference League e una di Coppa Italia), il tecnico si appresta a raggiungere la quarta finale in tre anni, un record che testimonia le sue qualità nella preparazione di partite secche.

La semifinale d’andata contro l’Empoli rappresenta anche la prima vittoria della sua carriera al Castellani, un piccolo tabù sfatato in una serata già di per sé storica. Dopo l’incredibile lavoro di Thiago Motta, pochi avrebbero scommesso sulla capacità di Italiano di mantenere o addirittura migliorare il rendimento di una squadra che aveva perso pilastri come Zirkzee e Calafiori.

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Bologna a un passo dal sogno

La qualificazione alla finale appare ormai una formalità, con il ritorno del 24 aprile che si preannuncia come poco più di una passerella per i rossoblù. Il sogno di tornare a giocarsi un trofeo a cinquant’anni di distanza dall’ultimo successo (la Coppa Italia vinta nel 1974 contro il Palermo) è ormai a portata di mano.

I cinquemila tifosi felsinei che hanno trasformato il settore ospiti del Castellani in una succursale del Dall’Ara hanno festeggiato una serata storica, consapevoli di essere testimoni di una stagione che potrebbe riportare il Bologna nell’élite del calcio italiano dopo decenni di anonimato.

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In attesa di conoscere l’avversaria che uscirà dal derby milanese tra Inter e Milan, i rossoblù possono già pregustare una finale che rappresenterebbe il culmine di un percorso straordinario, iniziato con l’eliminazione di Torino, Fiorentina e Juventus e proseguito con la demolizione dell’Empoli, ancora una volta cancellando ogni pronostico della vigilia.